Garelli: “Con Lumezzane dovremo leggere bene il match a livello tattico”
Sarà un mercoledì di fuoco per i Blacks, attesi alle 20.30 dalla gara casalinga contro la LuxArm Lumezzane, match rinviato lo scorso 22 ottobre, per la scomparsa di Samuel Dilas, pivot dei lombardi deceduto a soli 24 anni il 15 ottobre a causa di una trombosi. Vincendo i faentini aggancerebbero Jesi al sesto posto.
I biglietti si possono acquistare on line nel circuito LiveTicket (qui il link) o domani dalle 19.30 alle biglietterie del PalaCattani.
IL PREPARTITA “Lumezzane sta cercando di ritrovarsi dopo quello che le è successo e che ovviamente ha inciso – spiega coach Luigi Garelli – e a livello tattico con l’inserimento di giocatori d’esperienza come il playmaker Minoli e i pivot Spizzichini ha allungato a dieci le rotazioni e trovato ancora più varanti di gioco.
Ha infatti ottimi tiratori come Niemi e Vecerina, un lungo come Dimeco che riesce sempre a trovare la soluzione giusta in campo, uomini d’esperienza come Mastrangelo e Maresca e giovani interessanti come Biancotto e Cecchi che stanno dando un buon contributo. Vecerina, Di Meco e Minoli li ho allenati anni fa quando erano più giovani e sono stati bravi a crescere molto, diventando giocatori importanti e decisivi.
Sicuramente questo incontro ha delle incognite, perché non sappiamo ancora quali assetti tattici avrà il gioco di Lumezzane dopo l’arrivo di Minoli e Spizzichini e dunque dovremo stare molto attenti a leggere le situazioni in partita, perché in ogni ruolo hanno giocatori che possono essere pericolosi nel tiro da fuori.
Per quanto riguarda la mia squadra, mi aspetto che i momenti di calo vengano affrontati con maggiore maturità e in modo più energico, restando uniti nelle difficoltà per superarle come abbiamo fatto in casa della Virtus Imola. È chiaro che per eliminare questi alti e bassi, avuti anche nelle vittorie, bisognerà lavorare e quindi ora dobbiamo essere bravi a circoscriverli e a superarli. Inoltre voglio vedere un buon approccio alla partita e una difesa sempre attenta, perché dalla fase difensiva nasce sempre un buon attacco”.
Luca Del Favero