Finalmente inizia la nuova avventura in C Nazionale. I Raggisolaris sono pronti all’esordio assoluto in un campionato nazionale, traguardo ottenuto in estate grazie all’invito ricevuto dal Comitato Regionale dell’Emilia Romagna per partecipare a quel torneo. Il primo avversario sulla strada dei faentini sarà la Salus Bologna, nobile decaduta del panorama bolognese ritornata nella vecchia C1 dopo tre stagioni in purgatorio. Il match si disputerà domenica 5 ottobre alle 18 al PalaCattani di Faenza.
La Salus Bologna ha compiuto un doppio salto in estate, trovandosi in C Nazionale dopo aver vinto la serie D. Il confermato coach Federico Gatti ha a disposizione un roster competitivo, composto da giocatori di esperienza e da giovani di valore. La società ha rinnovato quattro contratti. Quello di Gabriele Bonetti, chioccia del gruppo dall’alto dei suoi quarant’anni, Yari Tavani, Nicola Pellacani e di Nicolò Galvan rinforzando poi l’organico con Tobia Venturi, arrivato da Altedo, Alessandro Nucci, lo scorso anno agli Stars Bologna, Filippo Albertini, giunto da Castiglione Murri, Alessandro Saccà (Castalfranco Emilia) e l’ex Castenaso Piero Zuccheri.
“Vogliamo stupire anche quest’anno – spiega l’allenatore Marco Regazzi – anche se sappiamo che il campionato di C Nazionale sarà molto duro. Basta guardare gli organici delle partecipanti per rendersi conto di quanti ottimi giocatori militino in questo torneo. Una cosa però è certa: ancora una volta i Raggisolaris si faranno trovare pronti”.
Cambiano i campionati, ma non la filosofia della squadra.
“Sarà il gruppo la nostra arma in più e infatti nel precampionato abbiamo lavorato molto per trovare la giusta coesione sin dalla prima partita. Ho scelto di organizzare amichevoli contro squadre forti e di categoria superiore in modo da mettere in difficoltà i ragazzi, per renderli subito responsabili. Devo dire che le risposte sono state buone e anche il nuovo stile di gioco con due lunghi di ruolo in quintetto ha dato buoni risultati. Chiaro che dovremo ancora lavorare parecchio, ma gli stimoli non ci mancano e sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni”.
Per quanto riguardia gli obiettivi, coach Regazzi non si sbilancia.
“Pensiamo a partita dopo partita senza nessuna pressione. Siamo una matricola non dobbiamo dimenticarlo, e troveremo tante squadre abituate a questa realtà che avranno un’esperienza che a noi ovviamente manca. Credo comunque che la squadra sia competitiva e che se la possa giocare con tutti”.
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