Le ricette della nutrizionista Cristina Andreakos: la Fasolada

Secondo appuntamento con la nutrizionista dei Raggisolaris Cristina Andreakos, una rubrica che informa sul come mangiare sano con gusto e facilità.
Oggi si cucina la Fasolada, piatto nazionale greco a base di fagioli che trae origine dalla mitologia classica.
Si narra infatti che al suo ritorno da Creta dopo aver ucciso il Minotauro, Teseo si fermò a Delo per compiere un rito sacrificale in onore del dio Apollo che lo aveva aiutato a combattere il Minotauro. Per ringraziarlo, Teseo donò ad Apollo un ramo d’ulivo e un piatto di Fasolada.
Perché proprio i fagioli? Perché i legumi si conservano a lungo e permisero all’equipaggio di Teseo di salvarsi nei momenti di carestia.
La Fasolada è un piatto a basso indice glicemico (utile nel controllo dell’aumento degli zuccheri nel sangue post prandiale) ed è ricco di fibre, di proteine vegetali e grazie alla lecitina dei fagioli, è utile contro l’ipercolesterolemia.
Ingredienti per 4 persone:
- 200 gr fagioli cannellini secchi
- 1 cipolla bionda media tritata
- 1 spicchio d’aglio
- 2 carote tritate o tagliate a rondelle
- 1 costa di sedano tritato
- prezzemolo
- menta o alloro
- passata di pomodoro
- sale
- peperoncino (facoltativo)
- olio
- 3-4 olive per guarnire
VALORI NUTRIZIONALI
Per 100 g
- Calorie: 125 kcal
- Zuccheri: 13 g
- Proteine: 5 g
- Grassi: 6 g
Preparazione
Mettere i fagioli in ammollo tutta la notte poi scolarli, sciacquarli e farli lessare in abbondante acqua non salata. La cottura deve essere a fiamma bassa fino a quando non si ammorbidiscono. Tritare la cipolla, il sedano e la carota e metterli in un’altra pentola insieme a 3 o 4 cucchiai di olio, al sale (si può aggiungere il peperoncino per dare maggior sapore). Cuocere a fiamma bassa le verdure aggiungendo un po’ di acqua calda, di passata di pomodoro e di alloro (o menta).
Scolare i fagioli conservando la loro acqua di cottura e unirli alle verdure. Cuocere il preparato in una pentola fino a quando i fagioli non diventano morbidissimi, utilizzando come acqua quella della cottura. Una volta pronto il piatto si può guarnire con 3 o 4 olive.
I greci abbinano questo piatto a varie pietanze come il formaggio feta, la salsiccia o il pane.