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2006-2015: solo nove anni hanno impiegato i Raggisolaris per salire dalla Prima Divisione di basket alla Serie B. Sono state davvero bruciate le tappe!

Il progetto Raggisolaris nasce nel 2006 da un’idea di Filippo Raggi e Andrea Baccarini. I due, amici da sempre e appassionati di basket fin da bambini, decidono di dare vita ad una polisportiva che possa contenere al suo interno molte realtà sportive, un modo per coinvolgere ragazzi e ragazze di tutte le età con una passione comune: lo sport. Raggisolaris infatti vuol dire non solo pallacanestro, ma anche volley, calcio, tennis e kart. Un movimento che coinvolge centinaia di persone.

Dopo aver vinto all’esordio il campionato di Prima Divisione, i Raggisolaris si fanno le ossa per qualche anno in Promozione, raccogliendo un pubblico sempre più numeroso.

La svolta determinante per quel che riguarda il basket si ha nell’estate 2011 con la nascita dell’Holding Basket Club Faenza che comprende, oltre la prima squadra, il settore giovanile del Basket 95.

Lo scopo è quello di riportare nella nostra città la pallacanestro di livello, attraverso un progetto che coinvolga anche i tifosi e le aziende del territorio. Noi infatti eravamo ben consapevoli che, allora come oggi, non è più possibile sperare in un mecenate.

La lunga cavalcata del campionato 2011-12 si conclude con lo spareggio promozione contro la Tema Bologna, disputatosi a Castel San Pietro, con centinaia di faentini presenti ed entusiasti per festeggiare l’arrivo in Serie D.

L’anno successivo, la squadra riesce a calarsi al meglio nella nuova serie. L’ottimo girone di andata permette ai manfredi di occupare fin da subito il vertice, tanto che si inizia a pensare ai playoff, obiettivo già molto ambizioso per una neo-promossa, poi al primo posto, che garantisce la promozione diretta alla Serie C.

Pur contro avversari forti e determinati, i Raggisolaris dimostrano di avere qualcosa in più: potremmo chiamarla, in senso buono, “fame”. “Fame” di basket ad alto livello, che a Faenza mancava da tanti anni. Vogliamo ricordare che proprio 20 anni fa il Basket Club conquistava contro Cento la promozione in B1.

Lo scontro finale della stagione 2012-13 ricorda a molti quella lontana partita: una gara giocata al massimo e con ben 1200 persone presenti al PalaCattani! Una tifoseria calda e partecipe, con in testa il gruppo degli Ultraggi.

La stagione 2013-14 è ben presente nella memoria di tutti i tifosi: ancora una volta un campionato da neopromossa e comunque condotto sempre nelle prime posizioni. La promozione venuta non dal campo (lieve rammarico), ma per ripescaggio: in fondo la fortuna, non troppo amica  nei play off,  ha ripagato dopo!

Il campionato di serie C Nazionale, stagione 2014-15, è da applausi, un sogno lungo otto mesi coronato con la promozione in serie B, il terzo campionato italiano. Dopo una stagione regolare dominata e chiusa con 20 vittorie in 26 incontri, arriva un play off perfetto con quattro successi nelle prime quattro partite che ipotecano la promozione, conquistata nella partita casalinga contro Lissone. Altro importante traguardo raggiunto è la partecipazione alla Final Eight di Coppa Italia di Rimini, dove i Raggisolaris escono in semifinale.

Nell’estate del 2015 la sezione pallacanestro si scinde dalla polisportiva e si crea una nuova società (la Raggisolaris Faenza SSD ARL) fondata da Filippo Raggi, Andrea Baccarini, Andrea Castellari e da Cristian Fabbri, che si rinforza per partecipare per la prima volta al campionato di serie B. La Raggisolaris pensa anche ai giovani cestisti ed infatti nasce la Raggisolaris Academy, dedicata al minibasket.

Anche nel terzo campionato italiano i Raggisolaris si fanno valere. Nella stagione 2015-16 c’è la storica prima volta in serie B, campionato semiprofessionistico dove ci sono realtà blasonate e piazze storiche della pallacanestro italiana. I Raggisolaris esordiscono con due vittorie, poi vivono una stagione ricca di alti e bassi, terminata però con una grande salvezza, conquistata grazie alle tre vittorie consecutive ottenute nel rush finale contro Livorno, Oleggio e Piombino. I faentini chiudono la loro stagione al termine della regular season con un bottino di 13 vittorie in 30 partite e una differenza canestri complessiva di -21, un dato eloquente che testimonia quanto la squadra abbia sempre tenuto testa ad ogni avversario.

Nella stagione 2016/17 arriva la consacrazione dei Raggisolaris, griffati dal main sponsor Rekico marchio che troneggia sulle canotte, nel campionato di serie B. I faentini sono la rivelazione del durissimo girone B (a detta di tutti gli addetti ai lavori quello con il maggiore tasso tecnico) comprendente formazioni lombarde, emiliane, venete e sarde, classificandosi al quinto posto con un bottino di 38 punti (frutto di 12 vittorie casalinghe e di 7 in trasferta), ben 12 in più delle stagione precedente. Nei play off arriva l’eliminazione nei quarti di finale contro la Fiorentina Basket in gara 3, al termine di una serie molto equilibrata. Oltre ai risultati sportivi, i Raggisolaris ottengono anche ottimi numeri dal lato del pubblico nelle partite casalinghe ed esterne: al PalaCattani la media di spettatori a partita è stata di 1300 e in trasferta i tifosi erano oltre 450 a Firenze per la decisiva gara 3 dei play off. Lo slogan della campagna abbonamenti “Una squadra grande una città” è stato dunque confermato sul campo e sugli spalti.

Ripetersi nello sport non è mai semplice, ma i Raggisolaris ci sono riusciti nella stagione 2017/18, migliorando anche il bottino di vittorie casalinghe. Al PalaCattani sono 14 le gare vinte delle 16 giocate tra regular season e play off, ruolino di marcia mai ottenuto in serie B. In trasferta invece sono 6 i successi in 17 incontri. I 38 punti finali consentono comunque di chiudere al quinto posto (lo stesso dell’anno precedente e con gli stessi punti), piazzamento che porta la Rekico ad affrontare Montecatini nei quarti di finale play off. Dopo tre gare molto combattute, sono i toscani ad avere la meglio e ad accedere alla semifinale. I Raggisolaris hanno comunque vinto il loro campionato, raggiungendo una media di oltre mille spettatori ad ogni incontro casalingo, avendo inoltre molti tifosi al seguito in tutte le trasferte. Pochissime società in tutta la serie B possono vantarsi di questi numeri.

La stagione 2018/19 è quella della consacrazione in serie B e dei record, perchè mai i Raggisolaris avevano raggiunto simili picchi nel terzo campionato nazionale. In estate parte un nuovo corso con Massimo Friso in panchina (il coach padovano prende il posto di Marco Regazzi in sella da sette sette stagioni) e gli viene affidata una squadra giovane e rivoluzionata con sette nuovi innesti. In poche settimane trova l’amalgama giusta nel gruppo, tanto che la Rekico parte con otto vittorie consecutive, mantenendo la vetta fino al termine del girone d’andata, chiuso a pari punti con Cesena, ma il doppio confronto a sfavore vale il secondo posto. Il piazzamento consente comunque di partecipare alla Final Eight di Coppa Italia in programma a Porto Sant’Elpidio e a Porto Recanati, prestigiosa manifestazione che vede per la prima volta impegnati i faentini. Anche in questa occasione i Raggisolaris si fanno valere, eliminando Caserta nei quarti di finale e perdendo in semifinale con Cesena. In campionato continua la marcia nelle prime posizioni e proprio all’ultima giornata la Rekico conquista per la prima volta il quarto posto con 40 punti, record in serie B. Anche in questo caso è la classifica avulsa a decretare la griglia finale, perchè la squadra chiude al secondo posto con Cesena e Milano (entrambe hanno il confronto a favore) e a soli due punti dalla capolista Orzinuovi. Nei quarti di finale play off c’è la sfida con San Miniato, serie accesissima risoltasi in gara 3 al PalaCattani con un canestro di Fumagalli a 3” dalla fine. Un passaggio del turno che vale la semifinale, altro traguardo mai centrato in precedenza. L’ostacolo è Omegna, vincitrice della Coppa Italia e tra le candidate all’A2: i Raggisolaris danno il massimo pur non presentandosi nelle migliori condizioni fisiche, cadendo 3-0, ma a testa alta, uscendo dal campo tra gli applausi del pubblico. Altra soddisfazione della stagione è aver avuto al PalaCattani una media di oltre mille spettatori a partita e tifosi ad ogni trasferta, anche in quelle più lunghe come a Verbania, distante ben 370 km da Faenza.

La stagione 2019/20 dei Raggisolaris non si è conclusa a causa dell’emergenza coronavirus che ha colpito l’Italia da fine gennaio fermando tutto il movimento sportivo nazionale. Il torneo di serie B è stato interrotto una prima volta lunedì 8 marzo poi è arrivato il definitivo stop il 2 aprile dopo la richiesta presentata dalla Lega Nazionale Pallacanestro alla Federazione Italiana Pallacanestro, che l’ha accettata non riscontrando i presupposti per terminare il campionato per mancanza di garanzie sanitarie per giocatori e spettatori. A livello sportivo l’annata 2019/20 è stata ‘neutralizzata’ con il blocco di promozioni e retrocessioni. La Rekico ha giocato la sua ultima partita domenica 23 febbraio vincendo in casa contro Civitanova Marche (sesto successo consecutivo al PalaCattani) chiudendo al nono posto in classifica dopo aver disputato 23 delle 30 giornate di regular season in calendario.

La stagione 2020/21 inizia tra molte incognite dovute ai protocolli sanitari della FIP riguardanti l’emergenza coronavirus che dovranno essere seguite scrupolosamente dalle società. L’inizio del campionato viene posticipato a fine novembre con una nuova formula: il classico girone da 16 squadre viene diviso in due mini gironi da 8 con una prima fase che vede la Rekico affrontare formazioni romagnole e piemontesi per poi incrociare nella seconda le toscane e Ozzano unendo i due gironi in una classifica unica che decreterà le partecipanti ai play off (si giocano così 22 gare di regular season invece delle solite 30). Prima dell’inizio del campionato si gioca la Supercoppa Italiana. I Raggisolaris decidono di affidare la panchina ad Alberto Serra e la mano dell’allenatore si vede sin dalle prime partite. La squadra viaggia a meraviglia e occupa stabilmente la vetta del sottogirone A1, venendo fermata soltanto dal coronavirus che colpisce molti giocatori, costringendo la squadra a restare ferma un mese. La ripresa non è delle più semplici dal lato fisico, ma la Rekico riesce a ritrovare ben presto la giusta strada chiudendo al terzo posto la prima fase e al sesto la seconda, vincendo nella seconda parte di stagione 6 delle 8 gare disputate. Nei play off i faentini incrociano Bernareggio, terza del girone B, in un quarto di finale molto combattuto, vinto 3-2 dai lombardi.

L’annata sportiva 2021/22 inizia con la conferma di Alberto Serra in panchina, mentre l’organico viene rivoluzionato con otto nuovi giocatori. Il lavoro dell’allenatore e del suo staff porta subito ottimo risultati, perchè in poche settimane il gruppo diventa unito e coeso, tanto da vincere la Supercoppa di serie B a fine settembre, primo trofeo nazionale alzato dal club. In questa manifestazione i Raggisolaris esordiscono battendo 61-57 il Bologna Basket 2016 poi sbancano San Miniato 61-59 e vincono 61-58 contro la Pielle Livorno, successo che garantisce l’accesso alla Final Eight di Lignano Sabbiadoro. Nei quarti di finale i faentini superano Ancona 61-57 poi Vigevano in semifinale per 72-69 ed infine Cividale 75-56 nella finalissima. Oltre alla Supercoppa vinta, i Raggisolaris hanno anche la soddisfazione di vedere Giovanni Poggi eletto Mvp della finale e di avere ben tre giocatori nel quintetto ideale della Final Eight: il playmaker Thomas Reale, l’ala Giacomo Siberna e il pivot Giovanni Poggi.

Il campionato inizia con una vittoria, ma poi i risultati stentano ad arrivare e alla dodicesima giornata Luigi Garelli prende il posto di Alberto Serra. La squadra deve convivere con problemi fisici e con il Covid scivolando in zona play out, ma nel finale ha una grande reazione. I Raggisolaris vincono le ultime nove partite di regular season scalando posizioni e chiudendo la stagione regolare al settimo posto, raggiungendo i play off dove nei quarti di finale incontrano Ruvo di Puglia, seconda classificata del girone D. La serie è molto combattuta e a vincere sono i faentini per 3-1 guadagnandosi la semifinale con Rimini, formazione costruita per il salto di categoria. I Raggisolaris perdono la prima sfida, ma soprattutto Poggi per infortunio (rotura del setto nasale e stagione terminata in anticipo), poi si riscattano vincendo gara 2 a Rimini con soli sette uomini. Gara  3 è ancora più epica e termina dopo due supplementari con la vittoria di Rimini, con i faentini che perdono per infortunio anche Vico, dovendosi così presentare alla gara successiva con soli sei giocatori. Nonostante tutto la squadra lotta fino all’ultimo conquistando il supplementare. Rimini vince e raggiunge la finale, ma i Raggisolaris escono dal campo tra gli applausi dei tifosi.

La stagione 2022/23 inizia sulla scia delle precedente con soltanto quattro nuovi acquisti aggiunti ad un gruppo che aveva mostrato grandi qualità. Da Roseto arriva la guardia Pastore, dalla Sangiorgese il play\guardia Alessandro Voltolini, dalla Pallacanestro Forlì 2.015 (in prestito) il play Paolo Bandini, e dal New Basket Brescia il pivot Nkot Nkot. Lo staff tecnico viene arricchito con Matteo Pio, primo assistente di Garelli, ma la grande novità è l’arrivo del main sponsor Blacks, azienda faentina che ha affiancato i Raggisolaris dal 2015 ovvero dall’arrivo in B. La squadra mostra subito grande affiatamento ed infatti nelle prime giornate conquista il secondo posto alle spalle della Real Sebastiani Rieti, mantenendolo fino alla fine. Il girone d’andata termina con 22 punti e vale appunto la seconda piazza, regalando ai Blacks la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia con Ruvo di Puglia, battuta 67-58. Un risultato che permette di qualificarsi alla Final Four di Busto Arsizio dove i faentini trovano in semifinale la Real Sebastiani Rieti contro cui perdono 74-72. In campionato la marcia dei Raggisolaris è incredibile soprattutto al PalaCattani dove a violarlo è soltanto la solita Rieti. Dopo la vittoria dei laziali allo scadere del 7 dicembre il campo faentino resta imbattuto fino a gara 3 di finale del 2 giugno dove i sabini vincono 76-66. I Blacks sono un gruppo davvero unito e non risentono del lungo stop di Molinaro (out quattro mesi per un problema alla schiena) aggiungendo durante la stagione l’ala Morciano, arrivato da Palermo, e il play\guardia Castellino, sceso dall’A2 dove era a Casale Monferrato. La stagione regolare termina con i Blacks al secondo posto, conquistato con due turni d’anticipo, con 46 punti, nuovo record di vittorie in serie B per la società. I Raggisolaris conquistano così i play off promozione e la qualificazione alla nuova serie B Nazionale che partirà dalla prossima stagione.

Poi arriva purtroppo il 3 maggio giorno della prima alluvione che colpisce Faenza e soprattutto quello del 16 maggio che mette in ginocchio quasi l’intera città. Due giorni prima i Blacks avevano vinto gara 1 di semifinale con Ruvo di Puglia (l’intero incasso è stato devoluto in beneficenza agli alluvionati), vedendosi rinviare la seconda sfida tanto che è stata necessaria l’inversione di campo con gara 2 e gara 3 in Puglia. Le eventuali ultime due sfide sono state programmate al PalaRuggi di Imola, essendo il PalaCattani diventato un per ospitare i tanti sfollati che hanno perso casa o che l’hanno avuta temporaneamente inagibile. Gara 2 si gioca domenica 21 maggio, ma la preparazione dei Blacks non è in palestra, bensì con la vanga e la pala in mano nelle case dei bisognosi per aiutare loro a spalare il fango. Nasce così un incredibile rapporto tra squadra e città, con i faentini che si stringono intorno ai Raggisolaris tifando per i giocatori, un tifo che arriva anche da coloro che non avevano mai visto una partita dal vivo ma che volevano soltanto ringraziare i loro ‘eroi’. I Blacks vincono gara 2 76-68 e gara 3 79-59 volando in finale con la Real Sebastiani Rieti e dedicando quel successo Faenza.

Intanto nasce il coro dei tifosi ‘sono faentino e spalo fango’ parafrasando ‘sono faentini e me ne vanto’ un vero e proprio tormentone che arriva alla cronaca nazionale come le imprese dei giocatori che non smettono di spalare il fango anche in preparazione alla finale play off. La risonanza mediatica arriva anche a Mediaset che confeziona un servizio sui giocatori ‘al lavoro’ con pala e badile trasmettendolo su Studio Aperto e il TG4. Intanto è tempo di finale con Rieti. I Blacks vincono gara 1 in trasferta 72-68 poi perdono gara 2 71-68. La terza sfida si gioca al PalaCattani ritornato ad essere soltanto un palasport dopo che i tanti sfollati sono stati riposizionati negli alberghi cittadini. La società decide di rendere omaggio l’ingresso delle due sfide per fare un regalo a Faenza, organizzando anche una raccolta offerte pro alluvionati che si aggiunge al CrwoFounding ‘Lo Sport come Nuovo Futuro a Faenza’, aperta su GoFundMe. L’iniziativa viene premiata con il pubblico delle grandi occasioni: mai l’impianto faentino aveva avuto così tanti spettatori negli ultimi anni. Rieti però vince gara 3 76-66 e gara 4 70-68 con i Blacks che falliscono all’ultimo secondo il tiro della vittoria in gara 4. Una beffa che non cancella la grande stagione sportiva che resta per sempre nella memoria dei tifosi.

 

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