I Raggisolaris riabbracciano Fumagalli dopo sei anni

Dove eravamo rimasti? Era l’aprile del 2019 e un suo canestro regalò la vittoria ai Raggisolaris nella terza gara del quarto di finale play off con San Miniato portando per la prima volta i faentini in semifinale off facendo esplodere di gioia il PalaCattani. Poi il salto in A2, tante importanti esperienze, una promozione dalla B all’A2 e il ritorno a Faenza dopo sei anni. I Raggisolaris riabbracciano Carlo Fumagalli, play\guardia classe 1996 arrivato dall’Aurora Desio, pronto per essere uno dei veterani dello spogliatoio e una guida per i più giovani. Fumagalli, da sempre amato dai tifosi manfredi, è anche da molti anni nella nazionale italiana di 3×3 e a settembre parteciperà all’Europeo in programma a Copenaghen in Danimarca.
Nato il 25 aprile 1996 a Milano, Fumagalli gioca nel settore giovanile dell’Olimpia Milano dall’Under 13 all’Under 19 vincendo due scudetti giovanili (con l’Under 15 nel 2011 e con l’under 17 nel 2013), ma il più prestigioso è quello della serie A1 conquistato con l’Armani Jeans di coach Luca Banchi nel 2013/14. In quella stagione Fumagalli colleziona 3 presenze nella massima serie, segnando 3 punti. Nelle due stagioni successive, grazie al doppio tesseramento, gioca in A1 nell’Olimpia e nel Boffalora in serie C Gold Lombarda. Nel 2015/16 è in A2 nella Pallacanestro Mantovana dove si divide tra serie A2 e Under 20 poi inizia la sua lunga avventura in serie B dove è sempre protagonista. Nel Basket Lecco (2016/17) e nell’Aurora Desio (2017/18) conferma le proprie qualità e nel 2018/19 passa ai Raggisolaris, contribuendo a portare la squadra alla final four di Coppa Italia e alla semifinale play off. Un’esperienza che gli apre le porte dell’A2: la Npc Rieti lo chiama, ma la sfortuna rovina la sua avventura, facendolo infortunare al legamento crociato del ginocchio. Nel 2020/21 inizia a Rieti poi passa alla RBR Rimini in serie B arrivando alla semifinale play off. L’obiettivo grosso lo centra in quella successiva, venendo promosso in A2 con la Juvi Cremona. Nel 2022 ritorna all’Aurora Desio dove resta tre stagioni fino allo scorso giugno.
“Faenza è stata una tappa fondamentale della mia carriera – spiega Fumagalli – e speravo prima o poi di tornarci. Ho vissuto un’annata splendida e ho ancora tanti bei ricordi e poi dopo quella stagione sono stato chiamato in A2 e quindi resterà sempre importante nel mio percorso cestistico. Sarà stupendo giocare ancora davanti a quei tifosi che sono stati molto carini con me quando lo scorso anni sono venuto al PalaCattani con Desio: a fine partita mi hanno regalato una sciarpa mostrandomi il loro affetto per quello che mi era accaduto a livello personale un anno prima. È stato un gesto che ho davvero apprezzato molto e che non dimenticherò mai. Quando la dirigenza mi ha chiamato e Pansa mi ha parlato del progetto e del ruolo che avrei avuto, non ho esitato ad accettare subito la proposta”.
Che giocatore è oggi Fumagalli rispetto a sei anni fa?
“Tatticamente sono lo stesso, ma ora sono più istintivo e pensante: sono maturato pur non avendo mai snaturato il mio gioco. Metto sempre quell’energia e quell’intensità che sono le mie caratteristiche e che sono le cose che mi ha chiesto il coach. Inoltre sarò una guida per i più giovani portando la mia esperienza e questo mi ruolo mi gratifica molto e mi responsabilizza”.
Il commento del Direttore Sportivo Andrea Baccarini.
“In questi anni i rapporti con Carlo si sono sempre mantenuti, perché nonostante abbia giocato una sola stagione a Faenza, ha lasciato tanto dal lato umano. Cercavamo un giocatore con le sue caratteristiche e appena gli ho inviato un messaggio per manifestare il nostro interesse, non ha esitato un secondo a rispondere che sarebbe tornato volentieri. Questo dimostra quanto attaccamento ha verso Faenza e la nostra società. La carica e le motivazioni sono significative per il ritorno di un giocatore e di una persona importante e siamo molto contenti che faccia parte del nostro roster”.
Luca Del Favero
Foto Pallacanestro Aurora Desio