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Alla Rekico non basta un ottimo ultimo quarto per superare Jesi

Alla Rekico Non Basta Un Ottimo Ultimo Quarto Per Superare Jesi

Serata dai due volti per la Rekico. La grande reazione dell’ultimo quarto è un ottimo segnale in vista degli ultimi due mesi di campionato che ha però cancellato soltanto in parte un terzo quarto sottotono. La sconfitta a Jesi non è comunque stata un passo indietro dal lato del gioco e dell’atteggiamento, perché la squadra ha sempre lottato, mostrando di essere determinata anche in trasferta come non sempre era accaduto. Proprio da questa grinta dovrà ripartire a cominciare dalla gara casalinga di domenica 23 febbraio contro Civitanova Marche. La nota positiva della serata è che i Raggisolaris hanno mantenuto la differenza canestro nello scontro diretto con Jesi, un particolare non di poco conto in una classifica così equilibrata.

La Rekico entra in campo con il giusto atteggiamento e si mette subito a duellare con Jesi. Lo scontro è intenso ed emozionante, anche se le tante palle perse da entrambe le parti non permettono di vedere il punteggio decollare. Petrucci prova con una tripla a regalare il massimo vantaggio ai suoi (17-13), mantenuto poi fino al primo riposo chiuso sul 19-18 per i faentini. Jesi allora alza il ritmo difensivo e si affida al nuovo arrivato Quarisa, perfetto insieme a Casagrande (rientrato proprio in questa occasione da un infortunio) a portare punti pesanti e al 12’ i padroni di casa conducono 30-23. La Rekico non demorde e risponde con un tiro da tre di Oboe poi sale in cattedra capitan Bruni con uno show personale. Otto suoi punti consecutivi (i primi sei su azione e gli ultimi due dalla lunetta) consentono l’aggancio sul 36-36 poi Jesi ha un allungo nel finale e arriva all’intervallo sul 42-36. Le statistiche però dicono che le due squadre stanno fronteggiandosi ad armi pari, come dimostrano le identiche percentuali offensive (48%) e i rimbalzi catturati (18 a testa): a fare la differenza è il maggior numero di tiri liberi avuti e realizzati dai marchigiani.

Poi all’improvviso la Rekico si inceppa in attacco segnando soltanto 8 punti nei primi nove minuti del terzo quarto e come se non bastasse anche la difesa diventa meno aggressiva e così Jesi può costruire minuto dopo minuto il break. Si arriva sul 61-46 per l’Aurora al 30’, ma proprio in questo momento si vede il grande cuore della Rekico. L’ultima frazione inizia con un 9-0 di parziale che costringe coach Ghizzinardi a chiamare due time out in pochi minuti per far riordinare le idee ai suoi. La difesa faentina cattura importanti rimbalzi poi è il carattere a fare la differenza come dimostra la tripla di Rubbini del 60-65 al 37’ e quella di Bruni che riapre i giochi a 1’39’’ dalla fine, vanificando un +11 marchigiano. Nel finale è ancora Quarisa a farsi valere sotto canestro e sono proprio i suoi punti insieme a quelli di Bottioni a firmare il 77-68.

Aurora 77
Rekico 68
(18-19; 42-36; 61-46)

JESI: Sgorbati 12, Konteh ne, Mentonelli ne, Bottioni 6, Elling ne, Quarisa 16, Lovisotto 4, Casagrande 14, Montanari ne, Migliori 8, Giampieri 4, Magrini 13. All.: Ghizzinardi
FAENZA: Anumba 4, Rubbini 5, Oboe 5, Zampa, Calabrese ne, Tiberti 6, Bruni 11, Klyuchnyk 7, Sgobba 16, Petrini ne, Petrucci 14. All.: Friso
ARBITRI: Barilani – Bellamio

Luca Del Favero

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