Padova e Rekico: stesse statistiche e stesse ambizioni

La trasferta di Padova non ha mai portato fortuna alla Rekico, come dimostrano le due sconfitte ottenute in altrettante gare, una arrivata al palasport di Rubano nella stagione 2017/18 (sulla panchina dei veneti c’era Friso) e l’altra alla Kioene Arena nello scorso campionato, suggestivo scenario dove andrà in scena anche la gara di domenica in programma alle 18. La Rekico si è però rifatta con un 2/2 casalingo e in questa occasione cercherà di sfatare il tabù padovano.

Questa volta la sfida è di difficile lettura, perché le formazioni hanno statistiche simili, a testimonianza dell’equilibrio che regnerà per tutti i quaranta minuti. Faenza e Padova hanno infatti gli stessi punti subiti di media (70.6), mentre per quanto riguarda quelli fatti, i faentini ne hanno messi a referto 76.4 contro i 75.5 dei veneti. I Raggisolaris conducono anche nei rimbalzi, 39.8 a 35.5. La posta in palio sarà quindi molto alta, perché la Rekico dovrà mantenere il vantaggio di quattro punti sull’Antenore Energia e le altre inseguitrici bissando il successo dell’andata (75-71), mentre i veneti hanno l’occasione per diminuire il gap.

In questi mesi la squadra di coach Daniele Rubini, non ha cambiato gli uomini del roster, trovando settimana dopo settimana una maggiore coesione del gruppo e un equilibrio in tutti i reparti che le sta permettendo di avere un rendimento di 6 vittorie in 7 gare in casa e di 4 successi in 9 match in trasferta. Il miglior realizzatore è l’ala Michele Ferrari con 15.5 a cui a aggiunge anche 6.4 rimbalzi, seguito dal play Andrea Piazza con 13.4, dal pivot Giacomo Filippini, romagnolo doc cresciuto nel Massa Basket 1947 che viaggia a 12.4 punti e a 7.4 rimbalzi, e dalla guardia Matteo Motta con 10.3. Completano la batteria dei senior il play\guardia Francesco De Nicolao e capitan Federico Schiavon, uno dei pochi confermati dalla scorsa stagione. Di grande impatto è Davide Bovo, under del 1997 che si sta facendo valere sotto canestro. A completare le rotazioni ci sono poi i giovani Beniamino Basso, Cristian Verzotto, Nicolò Pellicano, Riccardo Vison e Francesco Tognon.